Per la prima volta il nostro Comune ospita la manifestazione Monumenti Aperti, straordinaria occasione che ci permette di rafforzare l’opera di valorizzazione e promozione del nostro patrimonio archeologico ed artistico e soprattutto di coinvolgere la comunità e tutti i nostri ragazzi. L’obiettivo è quello di non interrompere il processo di valorizzazione che l’amministrazione porta avanti da circa un trentennio e mantenere sempre vivo l’interesse e la partecipazione dei cittadini.
Siamo convinti che la conoscenza e la riappropriazione del proprio passato rende consapevoli del proprio presente e del mondo in cui viviamo fornendoci gli strumenti per immaginare il meglio per il nostro futuro. La cultura è servizio essenziale al pari degli altri servizi in quanto porta alla conoscenza, alla coscienza storica e all’integrazione fra modelli passati e presenti. Uno dei compiti principali degli Amministratori dovrebbe essere quello di investire nella conoscenza e nella cultura promuovendo e sostenendo relazioni virtuose tra interventi pubblici, il mondo delle imprese e il no profit culturale. Questo si sa, dall’esperienza di altri paesi, può determinare sviluppo economico e sociale di qualità. Il benvenuto va a tutti i visitatori che, anche solo attratti dalla curiosità, abbiano con l’occasione un’ulteriore possibilità di arricchimento e di crescita.
Per conoscere la nostra storia, le importanti testimonianze archeologiche ed artistiche vi proponiamo, per questo primo anno, un percorso che si sviluppa interamente all’interno del centro abitato: le chiese, dall’imponente Santa Giulia dove, al suo interno, una suggestiva pavimentazione in cristallo mostra lo scavo archeologico con i preesistenti impianti di culto, alla semplicità di San Giuseppe. Da Santa Maria degli Angeli con l’attiguo Convento Francescano, appena restaurato, all’Oratorio e Chiesa di Santa Croce con una storia millenaria legata alla sua Confraternita. Il Museo civico Archeologico dove conserviamo, oltre ai reperti di età prenuragica, punica e romana, un’ampia scelta di terra-cotte votive provenienti dalla stipe di San Giuseppe.
Nella passeggiata, tra la quiete del paese, attraverso il centro storico, che insiste direttamente sulla Gurulis Vetus romana, si possono apprezzare molte abitazioni che conservano elementi architettonici provenienti da antichi edifici, architravi riccamente decorati con motivi vari e datati tra il 1600 e il 1700. Da piazza Grazia Deledda l’accesso al Complesso Monumentale di Palattu dove è ben visibile il muro megalitico e il Palazzo baronale, in cui si sono appena conclusi lavori di restauro e conservazione. Meritano particolare attenzione nella visita l’esposizione di argenti e paramenti sacri nella Casa Dore e su via Nazionale la Casa Piras, edifici aperti al pubblico solo per questa occasione. Un viaggio a ritroso nel tempo che testimonia il ruolo preminente che Padria ha svolto
nel nostro territorio.
Vogliamo ringraziare per la collaborazione il nostro Parroco Don Giancarlo Norìo e tutti coloro che hanno dato piena disponibilità per la riuscita della manifestazione.