Costituito il Comitato scientifico per la preparazione delle manifestazioni. Sedilo capofila, la prima iniziativa a Padria, dedicata a De Lunas.
Gli storici Martino Contu e Cecilia Tasca, delle università di Sassari e Cagliari, Natalino Piras e Marina Moncelsi sono stati chiamati ieri a far parte del Comitato scientifico dall'assemblea dei sindaci dei 9 comuni sardi che hanno dato i natali agli uccisi nelle Ardeatine.
La riunione si è svolta nella sede della provincia a Oristano, e hanno partecipato insieme agli amministratori anche alcuni parenti delle vittime dell'eccidio del 24 marzo del 1944.
Insieme, è stato deciso di dare il via a una serie di iniziative a cominciare dalle scuole, che ricordino quella pagina di storia. Nell'immediata vigilia del 24 marzo, per non farla coincidere con le solenni celebrazioni previste a Roma alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,
la prima iniziativa pubblica prevista è quella di Padria, dove era nato e aveva vissuto il più celebre dei 9 sardi uccisi dai tedeschi, Gavino Luna conosciuto con il nome d'arte Gavino De Lunas, il più celebre cantante di Canto in Re, primo ad vere inciso dischi, popolare in Sardegna e fra i sardi dell'emigrazione, ufficiale postale in molte località della Sardegna e poi in Slovenia e a Roma, dove venne arrestato per la sua attività antifascista e nella resistenza antitedesca.
Tutti gli altri otto paesi sardi, da Villacidro a Portoscuso, da Carloforte a Dolianova, da Narbolia a Sedilo e Tula, compresa la città di Cagliari dove ha vissuto qualcuno dei sardi morti, saranno interessati nel corso dell'intero 2014 dalle manifestazioni di ricordo, con spettacoli teatrali e musicali, conferenze e convegni, mostre. Il Comune di Sedilo farà da capofila.