Regione Autonoma della Sardegna

Museo civico archeologico

Dettaglio luogo

Il museo, inaugurato nel dicembre del 1989, ha sede all'interno dell’ex Monte granatico, costruito alla fine del 1800 poco distante dalla chiesa di Santa Giulia.

Museo civico archeologico, Interno
Museo civico archeologico, Interno © Ivo Piras

Descrizione

Conserva una ricca collezione, venutasi a formare attraverso campagne di scavo, donazioni e raccolte di superficie in varie località del territorio. Il percorso museale dispone di un articolato apparato didattico.L'esposizione segue un criterio cronologico e topografico. Le ridotte dimensioni dell’ambiente, con due soli locali, hanno costretto ad una selezione dei pezzi da esporre.

Una prima sezione presenta reperti neolitici di cultura Ozieri: le forme vascolari attestate sono costituite da vasi biconici, a cestello, emisferici, carenati, globulari a colletto, tripodi e pissidi. Si trovano anche oggetti litici come coltellini, accettine levigate in pietra verde, un macinello di forma ovale lenticolare e tracce di ocra rossa, pezzi in selce ed ossidiana, oltre a delle punte in osso.
Nella sezione nuragica, le riproduzioni grafico-fotografiche di reperti provenienti dal territorio di pertinenza del comune di Padria, ma che sono conservati presso i musei archeologici nazionali di Cagliari e Sassari (Il Trofeo di Spade, due navicelle ed un arciere bronzei).

Di particolare interesse e di un certo valore artistico è la collezione di terrecotte provenienti dal deposito votivo rinvenuto nel sito di San Giuseppe da riferirsi al centro romano di Gurulis Vetus, sopra cui sorge l’odierno abitato di Padria. Il deposito, databile tra il I sec. a.C. e il III sec. d.C., comprende terrecotte anatomiche, animali, frutti, statuine umane, interpretabili come ex voto.

È presente una collezione di reperti punico-romani di proprietà del Comune: sono notevoli i vasi a vernice nera, i "thymiateria" a testa di dea "kernophoros", gli unguentari, le urne cinerarie e le lucerne.
Alcuni pannelli illustrano la viabilità della città romana di Gurulis Vetus: i ponti ed un tratto viario locale connesso con una rete stradale di collegamento tra la costa occidentale dell'isola ed il Logudoro più interno.

Di recente è stata inserita una sezione dedicata ai reperti provenienti dagli scavi archeologici effettuati all’interno del Parrocchiale di Santa Giulia.

Modalità di accesso

Costo del biglietto: 1€
Ingresso gratuito: Bambini e ragazzi under 12, adulti over 65 e scolaresche.

Indirizzo

Via Nazionale, 3, 07015 Padria SS, Italia

Orario per il pubblico

  • Da giugno a settembre, dal venerdì alla domenica 15:30 - 18:30
  • Aperto su prenotazione durante il resto dell’anno

Ultimo aggiornamento: 08/01/2024, 17:15