La Legge n. 147 del 23 dicembre 2013 - legge di Stabilità per l’anno 2014 - ha previsto l’introduzione della nuova imposta unica comunale (IUC). La stessa, in realtà, è composta da tre distinte forme di tassazione:
- IMU, l’imposta su immobili e terreni, che esclude la prima casa non di lusso, nonché altre tipologie di fabbricati (fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fabbricati rurali ad uso strumentale, unità immobiliari di proprietà delle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dai soci assegnatari, l’unico immobile posseduto dal personale delle Forze armate, di polizia ecc.), a carico del proprietario dell’immobile.
- TARI, la tassa relativa al servizio rifiuti (che sostituisce la Tares), a carico dell’occupante o del detentore dell’immobile.
- TASI, la nuova tassa sui servizi indivisibili che riguarda tutti gli immobili, esclusi i terreni agricoli.
Con la legge di Stabilità 2016 sono state introdotte le seguenti novità in materia di IMU e TASI a decorrere dal 01/01/2016:
- dall'anno d'imposta 2016 sono escluse dalla TASI le unità immobiliari destinate ad abitazione principale del possessore nonché dell'utilizzatore e del suo nucleo familiare, escluse quelle appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Nel caso di immobile in locazione non è più dovuta la TASI dagli occupanti/inquilini se l'unità immobiliare è da loro destinata ad abitazione principale. Per il proprietario dell'immobile locato ed utilizzato come abitazione principale nulla è cambiato: verserà la TASI nella misura del 90% dell'imposta dovuta e l'IMU nella misura intera.
- la base imponibile è ridotta del 50% “per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale, a condizione che il contratto sia registrato e che il comodante possieda un solo immobile in Italia e risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato; il beneficio si applica anche nel caso in cui il comodante oltre all’immobile concesso in comodato possieda nello stesso comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9; ai fini dell’applicazione delle disposizioni della presente lettera, il soggetto passivo attesta il possesso dei suddetti requisiti nel modello di dichiarazione di cui all’articolo 9, comma 6, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23;
Con la legge di Bilancio 2019 non sono state introdotte rilevanti novità normative in materia IMU-TASI.
La novità più importante della legge 30 dicembre 2018 n. 145 è stata l’eliminazione del blocco delle aliquote. I Comuni potranno dunque, eventualmente, aumentare le aliquote fino al massimo consentito.
Resta in vigore tutto quanto precedentemente stabilito dalla Legge 28 dicembre 2015, n. 208.
Novità per il 2019 è l’estensione della riduzione del 50% della base imponibile IMU-TASI prevista per gli immobili concessi in comodato d’uso a parenti in linea retta, in caso di morte del comodatario, anche al coniuge di quest'ultimo (ma solo se sono presenti figli minori).
CITTADINI ITALIANI RESIDENTI ALL'ESTERO
Per le abitazioni dei cittadini italiani residenti all'estero, non locate, l'art. 9-bis del D.L. n. 47/2014 ha introdotto un nuovo regime agevolato a partire dal 2015, limitato ai "già pensionati". Infatti, dal 2015, e' considerata direttamente adibita ad abitazione principale una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d'uso.
Il Regolamento IUC prevede tale agevolazione anche per la TASI.
Sull'unità immobiliare dei cittadini italiani AIRE di cui sopra, le imposte comunali TARI e TASI sono applicate, per ciascun anno, in misura ridotta di due terzi - art. 9-bis D.L. n. 47 del 28/03/2014
QUALI SONO E COME APPLICARE LE ALIQUOTE DI IMU, TARI E TASI VIGENTI A PADRIA?
In fondo a questa pagina sono elencate tutte le aliquote previste per ogni tributo (Imu, Tari e Tasi) suddivise per categoria catastale, aggiornate alla luce della normativa vigente.
Ogni contribuente, collegandosi al Portale Federalismo Fiscale, potrà prendere visione della delibera di approvazione delle aliquote in vigore per ogni singolo tributo, nonchè del Regolamento Comunale per l’applicazione dell’imposta unica comunale (IUC).
L'importo minimo del versamento è di tre euro.
QUALE E’ LA SCADENZA DEI VERSAMENTI?
Per l’anno 2019 le scadenze per il versamento dei tributi sono le seguenti:
IMU |
|
ACCONTO |
16 giugno 2019 |
SALDO |
16 dicembre 2019 |
TASI |
|
ACCONTO |
16 giugno 2019 |
SALDO |
16 dicembre 2019 |
TARI |
|
PRIMA RATA |
30 giugno 2019 |
SECONDA RATA |
30 settembre 2019 |
SALDO |
30 novembre 2019 |
QUANTO E COME PAGARE?
Il Comune di Padria invierà inviti di pagamento per la sola componente TARI con allegati i modelli precompilati per il pagamento (MODELLO F24).
Prima di effettuare i versamenti, ogni contribuente dovrà controllare attentamente la correttezza dei dati indicati negli avvisi trasmessi.
La mancata ricezione dell’invito di pagamento non esonera il contribuente dal versamento dei tributi che possono essere autonomamente determinati anche sulla base dei dati resi disponibili dal Comune.
Per l’IMU e la TASI il contribuente dovrà provvedere in autoliquidazione.
COME FARE PER RICHIEDERE INFORMAZIONI, RETTIFICHE E VARIAZIONI?
Per informazioni è possibile contattare l’ufficio tributi al numero 079807018
COME FARE PER OTTENERE AGEVOLAZIONI E RIDUZIONI?
Il riconoscimento di eventuali agevolazioni è subordinato alla presentazione di specifica istanza/dichiarazione al Comune di Padria.
LE ALIQUOTE IMU - ANNO 2019
Fattispecie |
Aliquota/detrazione |
Abitazioni principali cat. A1, A8, A9 e relative pertinenze |
4 per mille |
Altre abitazioni cat A1-A9 |
7,6 per mille |
Altri fabbricati |
7,6 per mille |
Aree fabbricabili |
7,6 per mille |
Immobili cat. C/1 e A/10 |
6,6 per mille |
Immobili cat. C/03 |
5,6 per mille |
Detrazione per abitazione principale cat. A1, A8, A9 e relative pertinenze |
€ 200,00 |
Si precisa che, per effetto dell’art. 1, comma 13, della Legge n. 208/2015 “Legge di stabilità 2016”, a decorrere dal 2016 i terreni agricoli situati nel Comune di Padria sono esenti;
I fabbricati rurali strumentali sono esenti Imu: l’esenzione Imu è in vigore dal 2014, secondo quanto disposto dal comma 708 della Legge di Stabilità 2014.
LE ALIQUOTE TASI - ANNO 2019
TIPOLOGIE DI IMMOBILI |
ALIQUOTA |
detrazioni |
Fabbricati rurali di cui all’art. 9 D.L 557/1993 |
zero |
---------- |
Abitazione principale (cat. A1, A2 e A8) e relative pertinenze
|
1 (uno) per mille
|
€ 200,00
|
Unità immobiliari cat. A/3, A/4 e A/5 non adibite ad abitazione principale
|
0,8 (zero virgola otto) per mille
|
---------------- |
Negozi – cat. C/1 |
0,6 (zero virgola sei) per mille |
----------------- |
Laboratori artigianali – cat. C/3 |
0,5 (zero virgola cinque) per mille |
--------------- |
Altre categorie |
1 (uno) per mille |
-------------------- |
Per espressa previsione del comma 669 dell’art. 1 della Legge 147/2013, i terreni agricoli sono esclusi dalla TASI
LE ALIQUOTE TARI PER LE UTENZE DOMESTICHE - ANNO 2019
Famiglie |
QUOTA FISSA |
QUOTA VARIABILE |
|
Euro/m2 |
Euro/Utenza |
Famiglie di 1 componente |
0,76 |
21,35 |
Famiglie di 2 componenti |
0,89 |
49,82 |
Famiglie di 3 componenti |
1,01 |
64,05 |
Famiglie di 4 componenti |
1,09 |
78,29 |
Famiglie di 5 componenti |
1,12 |
103,20 |
Famiglie di 6 o più componenti |
1,11 |
120,99 |
LE ALIQUOTE TARI PER LE UTENZE NON DOMESTICHE - ANNO 2019
|
|
QUOTA FISSA |
QUOTA VARIABILE |
|
Categoria |
Euro/m2 |
Euro/m2 |
1 |
Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto |
0,26 |
0,07 |
2 |
Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi |
0,39 |
0,10 |
3 |
Stabilimenti balneari |
0,59 |
0,16 |
4 |
Esposizioni, autosaloni |
0,30 |
0,08 |
5 |
Alberghi con ristorante |
0,90 |
0,24 |
6 |
Alberghi senza ristorante |
0,76 |
0,20 |
7 |
Case di cura e riposo |
0,80 |
0,21 |
8 |
Uffici, agenzie, studi professionali |
0,92 |
0,24 |
9 |
Banche ed istituti di credito |
0,54 |
0,14 |
10 |
Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli |
0,84 |
0,22 |
11 |
Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze |
0,91 |
0,24 |
12 |
Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista, parrucchiere, estetista, lavasecco |
0,70 |
0,18 |
13 |
Carrozzeria, autofficina, elettrauto |
0,81 |
0,21 |
14 |
Attività industriali con capannoni di produzione |
0,37 |
0,10 |
15 |
Attività artigianali di produzione beni specifici (es. tipografie, pasticcerie e pizzerie da asporto, copisterie, …). |
0,60 |
0,16 |
16 |
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, circoli con spaccio |
4,96 |
1,31 |
17 |
Bar, caffè, pasticceria |
3,92 |
1,03 |
18 |
Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari |
0,91 |
0,24 |
19 |
Plurilicenze alimentari e/o miste |
1,92 |
0,50 |
20 |
Ortofrutta, pescherie, fiori e piante |
0,45 |
0,12 |
21 |
Discoteche, night club |
0,91 |
0,24 |
Il Responsabile del Servizio Finanziario
Dott.ssa Mariangela Arca