In data 23 dicembre 2014 il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dalle ANCI regionali contro il decreto interministeriale del 28 novembre che prevedeva l'esclusione dei terreni agricoli sotto i 600 metri di altitudine dalla esenzione dell'Imu.
La sospensiva ha validità sino al 21 gennaio, data nella quale si terrà la Camera di Consiglio del Tar del Lazio per la sentenza definitiva.
Il decreto interministeriale con il quale si escludono i terreni agricoli al di sotto dei 600 mt dall'esenzione dell'Imu, impugnato dalle ANCI, "determina eccezionale e grave pregiudizio". Lo scrive il relatore del decreto con il quale il Tar del Lazio ha accolto il ricorso dell'Anci. Secondo il Tar il pregiudizio proviene dalla "assoluta incertezza dei criteri applicativi" del decreto "con particolare riguardo a quello dell'altitudine, ben potendo essere assoggettato a imposizione un terreno posto a più di 600 metri in agro di Comune collocato notevolmente al di sotto di tale altezza".
In secondo luogo, scrive il Tar, "trattandosi di misura compensativa questa interviene quando ormai gli impegni finanziari da parte dei Comuni sono stati assunti con effetti gravi sul pareggio di bilancio tali da ingenerare, in alcuni casi, un procedura finalizzata alla declaratoria di dissesto e, comunque, con pesanti conseguenze sulla erogazione dei servizi alla comunità di riferimento.