L'antica "Gurulis Vetus" romana si colloca in un punto di passaggio obbligato tra la regione del Logudoro e la costa di Bosa, nella media valle del Temo, tra la litoranea occidentale a "Tibula Sulcis" e la strada interna a "Turre Carales". I tre ponti che si conservano nel territorio e che furono ancora in uso in età medievale, sono chiaro indicatore del ruolo svolto da questo centro in età romana.
Il ponte Ettori, assicurava il collegamento di Gurulis Vetus con il centro romano di "Carbia", nei pressi di Alghero, il ponte Enas conduceva verso Bosa e la Planargia, il ponte Ulumos, permetteva l'attraversamento del "riu Mulinu" ed il collegamento con il sistema viario interno.